AL Hip Hop Magazine #46 - The Pop-Mystic transvestite and one man band - Vaughn Bode

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Sorry...english version of the article will be online soon...At the moment there's only the original interview at the bottom of this page.

 

Dondi (R.I.P.), Shy 147 (R.I.P.), Kel, Noc, Mitch, Sonic, Bad, Spin, Tracy, Mare 139, Lady Pink, Caine I, Stash, Futura 2000, Lee, Seen, Sphere, Sketch, Lil Man, Rize, Ven, Rub, Uk Artists, Seco, Seta, Goon, Shame, Oeno, Pozer, Fame, Wut, Kerb…Si potrebbe andare avanti di molto, forse non basterebbe questa pagina…Che cosa accomuna questi writers di tutto il mondo? Che cosa ha condito di humor e dolcezza, rabbia ed erotismo, e continua tutt'oggi a fare da contorno da circa 20 anni, ai loro whole cars, end-to-ends, halls of fame, bombings? Beh è difficile da dire…Talvolta hanno il muso allungato e sono verdastri, talvolta un cappello da mago fino alla vita, talvolta dei perfetti seni al vento…sono degli strani personaggi…creati da un semisconosciuto genio del fumetto, un certo Vaughn (si legge von) Frederic Bodè.

Vaughn Bodè è nato ad Utica, nello stato di New York il 22 luglio del 1941. Sin dalla tenera età già mostrava un'inusuale tenacia per le arti visive, il design, l'illustrazione e la scrittura dei cartoons, con dei personaggi da lui stesso inventati.

E' nel lontano 26 settembre 1956 che Bode cominciò a disegnare un discutibile anti-eroe fattucchiero, il quale ha sempre calzato un enorme cappello da mago di colore giallo con su stelle rosse e nere, che gli arriva fino ai genitali; semplicemente questo "merlino psichedelico", ha sempre sostenuto di non nascondersi ma di essere un eroe, perché gli eroi osservano dall'interno dei loro cappelli…il suo nome è "Cheech Wizard", il "mago scontroso" liberamente tradotto nella nostra lingua. Questo personaggio, e gli altri che popolavano il suo mondo, catturarono l'attenzione di una generazione con le numerose strisce apparse dal 1971 al 1975 sul National Lampoon, una rivista molto diffusa nei colleges statunitensi, le quali spaziavano da un erotismo a sbalzi, ora poetico ora volgare, ad una inusuale schiettezza di costumi, il tutto sempre permeato di una sottile vena d'ironia.

Durante questi stessi anni, il fenomeno del writing cominciò a manifestarsi sulle subway cars nei meandri della grande mela, tutti i treni come dei variopinti vermi metallici; a quell'epoca i writers presero ad aggiungere ai loro masterpieces alcuni personaggi dei fumetti come topolino, snoopy, la pantera rosa. La storia volle però che questi v.i.p. del mondo dei fumetti e dei cartoons, nulla poterono contro lo strapotere dello sconosciuto mago nel cappello, o delle lucertole col muso lungo ("Bodè Lizards"), o delle splendide tettone (le "Bodè broads" dove broad in slang americano vuol dire donna), le sue amazzoni, i quali divennero in breve tempo così profondamente insiti nella nostra cultura da divenire uno standard nel vocabolario visivo del writing. Secondo Stash, writer di quel tempo, "la creatività e semplicità dei personaggi di Bode rendeva automatica una loro reinterpretazione…essi si fondevano perfettamente nel fluido movimento del lettering…". Bodè venne quindi universalmente riconosciuto "The King of Hip Hop Art".

Nel 1977 ci fu una nuova reinterpretazione dello stile fumettistico di Bode, nel film d'animazione "Wizards", per opera del regista Ralph Bakshi. Egli divenne famoso nel 71, per aver reso vivo sullo schermo un personaggio del fumettista underground R.Crumb, un certo Fritz the Cat. Viene spontaneo chiedersi come avrebbe reagito Bode allo sforzo creativo di Bakshi, giacché un'autentica versione animata di Cheech Wizard non ha mai visto la luce durante la sua esistenza.

Sebbene la sua carriera sia durata meno di due decadi, Vaughn Bodè produsse una notevole quantità di lavoro professionale. In aggiunta alla striscia mensile di Cheech Wizard sul National Lampoon, Bodè produsse da se Das Kampf (1969-1971) riconosciuto come "il primo" fumetto underground; le strisce di Deadbone per Galaxy magazine (1969-1971); i libri di fumetti The Man (1972), Schizophrenia (1973), Lizard Zen (1973), Junkwaffel (1971-1972) e Zooks (1973). Le strisce Sunpot, pubblicate in origine su Galaxy, furono ristampate sulle pagine della rivista internazionale d'arte fantastica Heavy Metal. I due più famosi e riconosciuti lavori, Cheech Wizard e Deadbone, insieme con altri che trattano dalla guerra nel Vietnam (…le farfalle che escono dalla bocca dei G.I.s o dei Gooks morti…), alla fantascienza (la prorompente Belinda Bump…), fatta di strani mondi popolati da animaletti quali le strafamose lucertole, o i rospi, o i tibbits, sono a tutt'oggi pubblicati dalla Fantagraphics Books. In particolare la serie "Bode's Erotica", è una raccolta di strisce apparse dal 1970 al 1974 su Cavalier Magazine e Swank Magazine.

Bodè ricevette il suo primo riconoscimento internazionale per l'arte fantastica nel 1969, nientemeno che un premio Hugo. Sei anni dopo, ricevette a Lucca, si avete letto bene, a Lucca, Toscana, Italia, l'importante premio Yellow Kid. Sarebbe stato l'ultimo, visto che nello stesso anno (venerdi 18 luglio 1975), Bodè divenne la vittima autoindotta di una prematura e accidentale morte: è stata la sua ultima performance, strangolamento autoerotico.

Nel 1989, il famoso cartoonist francese Moebius disse, riferendosi a Bodè, "è stata una delle luci d'America". Per coloro i quali seguirono il suo lavoro, Vaughn Bode era una vera e propria star in ogni senso della parola. Nella prefazione di "Bodè Erotica n.1", Il suo amico Fershid Bharucha, ricorda quando Vaughn (Cheech Wizard) 33 anni, incontrò Roy Crane (Captain Easy) 74 anni: " c'èra tra di loro, molto di più di un gap generazionale…c'erano i lunghi capelli ricci, il mascara azzurro cielo, il lucidalabbra rosa shocking, lo smalto color porpora e il cameo al collo di Vaughn…Roy non aveva mai sentito parlare di lui, mentre Vaughn conosceva benissimo praticamente ogni sua tavola. Per farla breve, alla fine della serata, disegnavano ghignanti l'uno per l'altro, con le braccia intorno al collo." Come cartoonist egli è stato non meno che brillante, e quel luccichio…come gli shines dei pezzi dei writers di tutto il mondo a cui i suoi personaggi hanno dato tanto, quella luce dicevo, si sprigiona da ogni sua striscia e così sarà per sempre.

Il suo erede naturale, suo figlio Mark è a sua volta un grande artista. Mark Bodè è nato ad Utica, nello stato di New York il 18 febbraio 1963. Il suoi lavori più famosi sono Cobalt 60 e Miami Mice, ma noi unità carbonio intrise di doppia h lo conosciamo per le sue apparizioni su libri storici come Spraycan Art. La sua fama è troppo spesso legata al suo grandissimo padre; nei nostri colloqui, mi ha espressamente chiesto di parlare di lui e della sua famiglia, per informare il mondo hip hop e non solo, sull'evoluzione della famiglia Bodè al giorno d'oggi. Egli ha frequentato the Art School in Oakland, California, ed il primo lavoro da "pro" è stato alla tenera età di 15 anni, quando la rivista Heavy Metal gli ha commissionato la colorazione delle strisce Zooks e The First Lizard in Orbit ad opera del padre originariamente in bianco e nero. Successivamente, ha studiato animazione presso la San Francisco State University, ed ha conseguito la qualifica di fine art major presso The School of Visual Art in NYC. Le sue pubblicazioni includono Gyro Comics, le Tartarughe Ninja (Teenage Mutant Ninja Turtles) e Cobalt 60, una novella sotto forma di fumetto.

Nel 1972 a Woodstock, New york, suo padre invento una forma di intrattenimento veramente unica, di natura erotica e piuttosto esplicita nello stesso tempo. Vaughn la chiamò "The Bodè's Cartoon Concert", il concerto-cartone di Bodè; proiettava diapositive, dando vita ai suoi personaggi parlando nel loro linguaggio e impersonandosi in essi. Questi happenings unici nel genere, si sono ripetuti nei colleges e in occasione di conventions di fumetti attraverso gli U.S.A. e l'Europa. Una delle ultime performances fu al Louvre di Parigi, nel 1975.

Nel 1990 Mark Bodè, resuscitò il cartoon concert, aggiungendo alle strips del padre suoi lavori pubblicati su Hustler Comix, Penthouse's Hot Talk e Cherry di Larry Welz. A migliaia hanno affollato i luoghi di questi eventi, ed anche i più bacchettoni e sessuofobi non hanno potuto fare a meno di divertirsi.

Ho incontrato Mark Bodè via internet, e questa è l'intervista che mi ha entusiasticamente rilasciato:

1 - When did you start writing and who was/is your mentor? What is your relation with the hip hop movement ?

1.  I never was a "writer" but I do have a hand with the spray can and I have done the Bode characters many times since 1982.  (Check out SPRAY CAN ART book.)  I first started noticing Bode influence in the graffiti world, I think it was a Kel piece, that I first saw go whipping by when I was on my way home to Brooklyn from School of Visual Arts in New York City.  (I had been living in California but moved to New York to go to college.)    I saw many characters of my dad's on that train.  I think it blew my mind.  His legendary status kicked in and I was quite proud of him.  He will always be my ultimate mentor.  He still tells me things in my dreams.     About my relationship with hip hop there is very little to talk about, due to constant bootlegging and the assumption of uneducated artists and musicians that Bode characters are public domain, they are not!

2 - Do you belong to any writing/hip hop crew? Do/did you collaborate with some Hip Hop artist?

2.  I belong to the universal Bode crew and anyone who has done a piece with Bode characters are part of that crew whether they know it or not.      I did some work with the Beastie Boys on some shirt designs but they have yet to use the images.

3 - Now some questions about your father.Does he knew personally any early writer, or the reproductions of his characters began after his untimely death?

3.  No, he had no idea at the time of his death of what graffiti was.  Yes, I believe it was 4 or 5 years after his death that Tracy, Dondi, Seen and Kel started doing Bode pieces.

4 - The titles of his late strips were proper bubble style letters; do you think this was the writer's influence on him or the opposite ?

4 - Once again he was a pioneer before his time.  Graff was hardly born at that time.

5 - What kind of parents were yours? In your childhood, have you experienced the exploding hippy revolutions in the american colleges? How's your father art influenced by those events?

5.  I had very liberal parents.  My father taught me how to draw tits when I was 7 years old and told me stories about Cheech living in a sewer hole up the hill from our house. My mom gave me the strength I needed to break from my father and be Mark Bode, not the son, I thank her for that.      You must be flying dude, I never got caught up in the hippy thing.  I mean I was too young, man.  But I remember going to bail out my dad's friends ocassionally for what ever reason.  I did realize at that young age the difference between victimless crime and an offensive crime, cause they were locking up my uncles and shit...not cool.      My dad on the other hand, was deeply moved by Vietnam and all the protesting going on at that time.  The shooting of the student at Kent State University by the military, inspired "Da Duel," where a happless student squares off with a soldier holding a fully automatic machine gun and the students' only weapon is a brick.  You fill in the outcome of that strip. My dad was all his creations.  They all came from the same universe and we shared that space together.  I know that he was Cheech Wizard and I, forever, am the Lizard apprentice.

6 - Tell me something about your family. Who are the other members and what are they doing at the moment ?

6 - .  Well my mom Barbara resides in Sacramento, California and is in charge of the Bode estate.  She is helped by her husband Rick Falcon.  She is on disability and he is a carpenter.  She keeps my dad's stuff in print and owns the printed works of Vaughns. Vincent Bode is a portrait artist who lives in Oregon and works on websites and computer repairs.     My wife Molly is in art licensing and a belly dancer.  Our daughter Zara Mina is 16 years old and is a marvelous singer/actress.  She has been featured in many of her school plays.

7 - What about your next projects?

7 - Well I've been doing a shit load of different things.  First I am working on "The Lizard of Oz," a graphic novel coming out from Fantagraphics Publishing.  I am reviving Cheech Wizard for the first time since my dad's passing.  I am currently tattooing custom pieces.  I am not currently working in any one shop.  I've done art for night clubs.  I'm over looking a line of cold cast metal sculptures of Bode Broads coming out in December by Warner Bros. I make sure the sculptors stay in style and I do drawings if needed.  A line of candy bars called "Bode Barz" are coming out through a company True Confection in Massachusetts.  I drew the candy box and used various strips on the chocolate bar wrappers. These should be out by December also.

8 - - I've always wanted, since the first time I saw Bode stuff, to see the Cheech and the Lizards in a cartoon form. Will it be possible, now that we have explicit toons like The Simpsons, Southpark, Beavis and Butthead?

8 - We've had many hits over the years but only holding fees have come from it.  It will happen.  Hopefully not over my dead body...gasp...yes, the times are catching up to us and it will happen.  Maybe in Europe?

9 - Tell me something about the "Bode Cartoon Concept"; will you perform it again?

9 - .  Bodes Cartoon Concert is a live slide show.  I do the voices and sound effects for the characters.  It is a hilarious one hour show that I carried on with after my father's run with it in the 70's. I'm scheduled to do it in New York City at the Big Apple Convention in November 99 and in Atlanta at Dragon Con in May 2000, also in Pittsburgh, October 2000 at a tattoo convention, The Meeting of the Marked.

10 - - Have you ever been in Italy? Have you ever seen a piece or heard a rap song, from Italy?

10 - .  I would love to go to Italy.  I've always wanted to attend the Lucca Convention but things have not worked out for me being a guest there.  Maybe the right folks will read this article and invite me there.  I would surely attend any signings or events in Italy, maybe even perform the Cartoon Concert, dat be da shit, yo! Italian rap, hmmm...can't say me ears have experienced that.. hook me up with some.

11 - Shouts ?

11 - If you are a writer and you do Bode characters or know someone who does put the name Bode by the piece or Bode could fade into pop culture obscurity and kill the tree at its roots, which is us...Get us up and do continue to rock da characters. Love and Piece from Da Bode hisself

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