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RTW14, Day 1, SAW to DOH (1 Comment)

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Sabiha Gökçen airport is 4 h from Ankara, but it’s actually better to drive there, than to fly, especially if the driver is ?oför Mehmet. The airport was almost quiet, never ideal as Ankara Esenbo?a airport but not as chaotic as Atatürk airport on the European side. Just smooth and quick.

The boarding lasted only two Elifpees (the measuring unit for boarding waiting time), and the plane was sparsely populated. Nevertheless, the only (luckily not so much) noisy child was right in front of us, and the mobile phone texters all around us. It must be hard for them to understand “turn off electronics when taking off or landing”… Anyway, atakule tower sparked some sun rays up to us just when we where flying above Ankara, baba Acar said güle güle git.

Before the night ate the day, you could see tuz golü and Erc?yes da? Towering over Kayseri, then big lakes cracking dark mountainous wastes. Then the pilot announced Iftar and the meals were served. Veggie for me, gluten free for Elif. Brilliant. The rest of the flight was smooth, Iraq, Kuwait, Saudi Arabia and Barhein, big bright red spots and haze where cities and oil fields were.

Strange maneuvering to land, two 360s and a few 180s, must be because of the ongoing sand storm. No finger to swallow us, we got right into the furnace at 34 Celsius, only the few steps to reach the airconditioned bus. Immigration was surprising efficient, all women cops in black, heads covered, all male cops in white Arab attire. All very young. Very quick and professional. Reminded me of buying the Swiss vignette at Geneva. All the counters were open and staffed, no queues at all. Next, look here, we accept visa, where do you stay, for how long, welcome to Qatar. Streamlined!

We were pointed toward the baggage claim at every turn, despite clear signs, and the bags were already there!

We cleared customs in a breeze and mr Limo Lee was already there for us. The drive to the hotel quick and smooth, Limo Lee telling us all he knows about Doha. Skyscrapers lit, animated and quite peculiar. The view from our room could be better, but we choose quiet over city view. The bathroom is as big as the secret base.
Shukran for now. (-:D

Italiano

L’Aeroporto Sabiha Gökçen è 4 h da Ankara, ma in realtà è meglio guidare, che volare li, soprattutto se il driver è ?oför Mehmet. L’aeroporto era quasi calmo, mai ideale come l’aeroporto di Ankara Esenbo?a ma non caotico come l’aeroporto Atatürk, dalla parte europea. Tutto liscio e veloce.

L’imbarco è durato solo due Elifpees (l’unità di misura per il tempo di attesa dell’imbarco), e l’aereo era scarsamente popolato. Tuttavia, l’unico bambino (per fortuna non tanto) rumoroso era proprio davanti a noi e gli smanettatori di SMS sul cellulare intorno a noi. Deve essere difficile per loro capire “spegnere dispositivi elettronici quando decolli e atterri”… Comunque, la Torre atakule ha riflesso alcuni raggi di sole fino a noi proprio quando abbiamo sorvolato Ankara, baba Acar che ci dice güle güle git.

Prima che la notte mangiasse il giorno, si poteva vedere tuz golü ed Erc?yes da? sovrastante Kayseri, poi grandi laghi scuri circondati da montagnosi deserti. Poi il pilota ha annunciato che è ora di iftar e i pasti sono stati serviti. Veggie per me, senza glutine per Elif. Brillante. Il resto del volo è stato liscio, Iraq, Kuwait, Arabia Saudita e Barhein, grandi rossi brillanti bagliori e foschia dove c’erano città e campi petroliferi.

Strane manovre all’atterraggio, due 360 e qualche 180, deve essere a causa della tempesta di sabbia in corso. Nessun finger ad ingoiarci, scendiamo direttamente in fornace a 34 gradi Celsius, solo pochi passi per raggiungere il bus ad aria condizionata. L’immigrazione è stata sorprendentemente efficiente, tutti i poliziotti donne in nero, teste coperte, tutti i poliziotti maschi in bianco vestiti da arabi. Tutti molto giovani. Molto veloce e professionale. Mi ha ricordato l’acquisto della vignetta Svizzera a Ginevra. Tutti gli sportelli erano aperti e niente code. Avanti il prossimo, guarda qui, accettiamo visa, dove dormi, per quanto tempo, benvenuto in Qatar. Una filiera.

Ad ogni bivio ci indicano il ritiro bagagli, nonostante chiari segnali. I bagagli erano già lì!

Abbiamo passato la dogana in un istante e il signor limo Lee era già lì per noi. Il tragitto in auto all’hotel veloce e liscio, limousine Lee ci racconta tutto quello che sa di Doha, nel suo sino-inglese. Grattacieli illuminati, animati e abbastanza particolari. La vista dalla nostra camera poteva essere migliore, ma scegliamo tranquilla sopra la vista della città. Il bagno è grande come la base segreta.
Shukran per ora. (-:D

One Response to “RTW14, Day 1, SAW to DOH”

    1. haero July 22nd, 2014 at 4:36 AM

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