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Archive for October, 2007

Snowboard in Australia – Thredbo…going up… (2 Comments)

English text below.

Australian Alps le chiamano. Non so se avete presente l’Australia, la massa di terra più piatta e più secca al mondo…proprio questo volevo cercare di sfatare, in qualche modo.
Niente da fare, confermo. Se i prezzi fossero più bassi, simili in proporzione a quelli in Lesotho o Sud Africa, allora ci si capirebbe meglio. Così proprio non va.

Avete presente aprile in Italia, le piste che trasformano verso le 10.30? Stessa cosa a Thredbo, solo che metà settembre equivale a metà marzo, e la situazione era disastrosa. Loro dicono che è normale. Farò i conti alla fine.

Quelli che non tornano di conti, sono legati ai costi di fruizione. Al cambio di ieri, 81 dollari australiani, sono 50 euro. Lo riscrivo, 50 EURO. Per uno ski pass di fine stagione che parte dalle 11.30…Ma lo sai dove se le debbono mettere ste alpi e ste piste?…haka…hakalmati va…(-:D

Che faccio, salgo di nuovo e provo ste piste?

English text.

They call them Australian Alps. No way mates. What you got there are weird Appennines. Don’t you dare calling them Alps please. You know, I wanted to try and crush the pejudice about Australia being the flattest and dryest country in the World. I failed. If only the prices would be proportional to those in South Africa or Lesotho. It’s too expensive sorry. You can’t pretend to price an afternoon ticket the equivalent of 50€, and try to get away with it. Not in spring, no.

Shall I go up to test the lenght and texture of the ski fields? I think I will, it’s sunny finally!
The colored parrots can fly freely…

Snowboard in Australia – Thredbo… (4 Comments)

English below.

Come dico nel video, dopo una notte in bus da Sydney a Thredbo, un poraccio arriva nel suddetto paesello e trova tutto chiuso. Per fortuna che non nevicava se no mi trovavate a ridere… congelato dal freddo…tipo Jack Nicholson in Shining.

E proprio una rabbia tipo shining ti sale quando scopri dopo un’ora di su e giù con tutto il bagaglio, che l’ostello è in fondo a una viuzza fatta di passerelle di legno, e che la stanza si libera solo dopo le 10. Come se non bastasse poi, la tipa della reception, incolpevole (anzi dotata di buon cuore) e costretta a far rispettare le ferree regole anglosassoni, ti dice che normalmente la gente entra in stanza dopo le 16 del pomeriggio, perchè chi arriva col bus della notte, lascia lo zaino in uno scantinato al piano di sotto, e dormicchia come può all’aperto (su un divano che manco un cane ci dormirebbe), prima di andare direttamente sulle piste!!!!

Ricapitolando: 8 ore di bus notturno con una miriade di stops, tutto chiuso all’arrivo, un’ora per trovare l’ostello, stanza non pronta, mi offrono un divano all’aperto e la possibilità di andare subito sulle piste marce…

Non so come ho fatto a mantenere la calma…almeno imparo autocontrollo e flemma da sti anglosassoni. Dice bene Eddie, se non cacci il soldo, t’adatti. E adattarsi vuol dire tollerare bacarozzi, divanacci, bus pieni de scoreggioni, regole ferree, extra da pagare…

Tutto questo non mi fermerà mai dal continuare a viaggiare.
Tocca imparare una Haka dai Maori, una haka che aiuti a scaricare la rabbia accumulata dalle maleparate…

…prossimo post, snowboard in Australia…sicuro? Boh…anzi Tred-boh…

English text.

Like I say in the video (you really appreciate more, if you can understand italian (-:D), one arrives at 7 am in a deserted little artificial village, and feels pretty helpless. Luckily it wasn’t snowing. Imagine if it was…why?
Picture this…

You arrive at 7 am on a night greyhound bus, very uncomfortable, lots of stops, but cheaper than any other form of transport. You wanna go to sleep for a few hours then go riding right?
Not so fast tiger…it took me an hour to find the YHA, because, Thredbo doesn’t have normal streets. You are going up and down stairs and decks, narrow roads, few indications. Thredbo is not backpacker friendly. When I finally found the YHA, I was told that the room won’t be ready before 16 pm, because those who arrive on the night bus, normally (!!!) go riding, leaving their bags in a downstairs lair (in wooden lockers), maybe sleeping a couple of hours on a lousy couch (a dog won’t sleep on it…)!!! Now, the receptionist was kind and arranged my bed in the dorm by 10.30. Huge exception, you know the rules…in the pragmatic anglo-saxon world…

One thing I did learn from the anglo-saxons: to keep calm no matter what. And I did. The strict rules, the shitty hostels, the bugs, the farting travelmates…all of this won’t stop me from eating in big mouthfuls the travel-cake.

Better go to have lunch now, I’m having trouble finding nice examples (-:D

Next post, snowboard in Australia, The Snow Must Go On!

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