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Archive for the ‘snowboard’ Category

Snowboard in Australia – Thredbo…on the slopes (8 Comments)

English text below.

Finalmente il sole!

Sulle piste di Thredbo, a tastare il polso a questo carissimo villaggio simil-appenninico vecchio di 50 anni, incastrato a forza tra stupende foreste di eucalipti. Viene da chiedersi se fosse stato meglio lasciare in piedi tutte le piante che hanno abbattutto. Ma The Snow Must Go On.

E allora up and down and merry go round, più o meno, alternando smadonnaggio a malcelato sarcasmo. Piste abbastanza lunghe (anche se solo il 50% degli impianti erano aperti), come sugli appennini, pendenze rispettabili, impianti moderni. Le ancora in alto sono l’unica soluzione. Questi aprono pure con le tempeste, chi ha girato un pò il sud del mondo sa benissimo di cosa parlo. L’atmosfera ruota di 90°C qui giù, attaccandoti da ogni lato.

immagino che in inverno sia più bello e più fruibile. Il managment del tutto latitante, non mi hanno risposto alle mails, per telefono mi hanno promesso un tour dello snow making (!), forse…se la tirano capito?

Ma va a ciapà li ratt, che abbondano tra quelle foreste!

English

Finally the Sun shines!

Here I am, on the slopes of this 50 years old appenine-like artificial village, carved in lush eucaliptus forests, testing the pulse of Thredbo expensive snow experience. One wonders if it would’ve been better to leave the forest standing…but The Snow Must Go On.

And up I go. And all around too. Half of the slopes were closed, I forgot to mention that in the video. They are long enough tough. I suppose that in july or august, with the right conditions, one can have fun. Dreadful T-bar high up, a must, as they open even in adverse atmospheric conditions. And down here, it’s sideways when stormy, it knocks you down.

I tried to contact the management (I received no reply to my emails), and I was offered a possible tour of the snowmaking, on the phone. The person upstairs, must’ve been to busy to talk to me in person…you know, a rainy and pretty bad day at the very end of the season…how busy can you be?

Anyway, in Milan they say, go to hunt for rats…and there are a lot of them among those eucaliptus trees…

Snowboard in Australia – Thredbo…going up… (2 Comments)

English text below.

Australian Alps le chiamano. Non so se avete presente l’Australia, la massa di terra più piatta e più secca al mondo…proprio questo volevo cercare di sfatare, in qualche modo.
Niente da fare, confermo. Se i prezzi fossero più bassi, simili in proporzione a quelli in Lesotho o Sud Africa, allora ci si capirebbe meglio. Così proprio non va.

Avete presente aprile in Italia, le piste che trasformano verso le 10.30? Stessa cosa a Thredbo, solo che metà settembre equivale a metà marzo, e la situazione era disastrosa. Loro dicono che è normale. Farò i conti alla fine.

Quelli che non tornano di conti, sono legati ai costi di fruizione. Al cambio di ieri, 81 dollari australiani, sono 50 euro. Lo riscrivo, 50 EURO. Per uno ski pass di fine stagione che parte dalle 11.30…Ma lo sai dove se le debbono mettere ste alpi e ste piste?…haka…hakalmati va…(-:D

Che faccio, salgo di nuovo e provo ste piste?

English text.

They call them Australian Alps. No way mates. What you got there are weird Appennines. Don’t you dare calling them Alps please. You know, I wanted to try and crush the pejudice about Australia being the flattest and dryest country in the World. I failed. If only the prices would be proportional to those in South Africa or Lesotho. It’s too expensive sorry. You can’t pretend to price an afternoon ticket the equivalent of 50€, and try to get away with it. Not in spring, no.

Shall I go up to test the lenght and texture of the ski fields? I think I will, it’s sunny finally!
The colored parrots can fly freely…

The Snow Must Go On – Snowboard in Singapore! (9 Comments)

English text later in the day (-:D

Continua The Snow Must Go On, in un posto ancora più atipico dell’Africa: Singapore.

La passione per la neve e gli sport invernali è tale da spingere imprenditori di nazioni tropicali o desertiche (vedi Dubai), a costruire enormi frigoriferi in discesa (dove io mi sono rifugiato per sfuggire alla calura di quelle latitudini, e per la solita morbosa curiosità) dove la gente del posto accorre in massa (200.000 visitatori all’anno!!!) a sperimentare la magia dell’acqua lentissima, bianca e freddissima, ovvero la neve.

Grazie a Billy e a Mr. Norazani Shaiddin, che sono stati gentilissimi nell’assistermi e nell’illustrarmi le peculiarità dello Snow City di Singapore.

Un’aspetto molto importante è l’apporto alla cultura dei bambini, non solo divertimento quindi, ma anche arricchire il proprio bagaglio di esperienze con qualcosa di totalmente alieno. Nel loro linguaggio nativo, non esiste nemmeno una parola per dire neve…

Snowboard in South Africa – Tiffindell (3 Comments)

English text below

Nel video spiego tutto, ma vale la pena dire che anche questo obbiettivo è stato raggiunto, una tacca in più sul carnet de voyage, un paese in più “scivolato” sulla tavola.

Tiffindell è più remoto di Afri-Ski, ma è più sviluppato e ha piani concreti di sviluppo nel breve periodo. In 2 anni, passa da 1.2 km a 10 km di piste! Scusate se è poco!

Ci sarà una telecabina, altre ancore e seggiovie, tutto sempre innevato artificialmente, a +6°C e con 10% di umidità…questi due dati bastano per farvi capire che razza di posto incredibile che c’è all’ombra del Ben McDhui, la vetta più alta dell’Eastern Cape, 3001 m.

La passione per lo “snow fun” porta chi abita a Durban a sciropparsi 7.5 ore di macchina, chi abita a Cape Town o J’oburg molte di più…chapeau!

Grazie infinite a Barbara Castellan, e a Maarten che parla nel video e saluta i ragazzi di Courmayeur e Chamonix.

The Snow Must Go On.

Tiffindell is at the southern border between South Africa and Lesotho, in the Eastern Cape region, 7.5 hours from Durban, even more from Jo’burg and Cape Town. Despite this, people flock to ride and have fun up there, on the shadow of the Ben McDhui, with its 3001, the highest peak of the Cape. Another one of my targets reached and documented.

The scenery is majestic, and you only realize that you’re going to snowboard, after having reached the 2500m high plateau, above the last steep ridge of the Drakensberg escarpment, when you finally see tiffindell’s bowl, a white oasis in a sea of bronws and yellows.
Sometimes snow covers steadily the whole plateau for weeks.

The Tiffindell village is a self contained little theme park, and the theme is snow fun, as Maartin the manager said. The closest real town is 4 hours away, so they have to be prepared for averything, inlcuding injuries with a medical facility on site. Very remarkable.

The peculiar weather allows them to make artificial snow in a wide range of temperature-humidity combinations, the lowest and most incredible being 6°C and 10% of humidity!

Thanks a lot to Barbara Castellan, who made my report possible and helped me in all possible ways, and Maarten for the nice chat about the back lots of the resort.

The Snow Must Go On!

Snowboard in Lesotho – Afriski (9 Comments)



English text soon…please be patient 🙂

Snowboard in Africa?
In Lesotho?
Che è il Lesotho?

Questa è la serie di domande che si porrebbe il mario rossi medio, difronte a questo video…

Ma l’audience di questo sito di un pazzo giramondo, che mette in pausa la sua vita nella “rat race” per andarsene in viaggio e perdersi, sa benissimo di cosa parlo.

Nel video spiego tutto, ma vale la pena ripetere che fare snowboard, uno sport così montanaro, in Africa, è già di per se atipico, farlo poi in Lesotho, che non è che sia la Svizzera, è il top. Steve jobs ceerca sempre la killer app, questo post è il mario rossi killer (-:D

Si arriva in 4 ore di macchina da Johannesburg, poco meno da Bloemfontein. Si passa la frontiera a Caledonspoort, vicino Fouriesburg, dove ho dormito, e dopo altre 2 orette di strada asfaltata e piuttosto tormentata, si arriva ai 3000 metri di Mahlasela Ski Slope, o Afri-Ski.

La vista dal Mahlasela pass e’ di quelle che ti restano impresse, non come affacciarsi sul Grand Canyon, ma l’impressione e’ proporzionale.

Ollie, il manager del comprensorio che parla nel video con forte e simpatico accento afrikaans, mi ha raccontato la storia di Afri-Ski, con una passione profonda, che viene dal cuore e dall’amore per la Natura, e con una scintilla negli occhi. Ex-poliziotto di frontiera, che ha preso congedo non retribuito per andare a studiare come funziona “la neve e quello che gli gira intorno” in Europa, per poi tornare e contribuire a mettere su un sogno, una pista da sci in Africa.

C’e’ riuscito benissimo, coadiuvato da Keith Whitelock, Managing Director della Miniera di diamanti poco lontano, il pioniere di Afri-Ski, che inizio’ negli anni 70, risalendo a piedi o con corde e carrucole a motore improvvisate. La passione per gli sport di scivolamento sulla neve non ha confini ne limiti.

Il futuro di questi sport sembra essere nelle nostre mani. Che la passione di Ollie e Keith, e tutto lo staff di Afri-Ski, possa servire da esempio per continuare a divertirsi sulla neve, ovunque ce ne sia la possibilita’, nel rispetto dell’ambiente.

Special thanks to Ollie Esplin, Ski Operation Manager at Afri-Ski.

godetevelo e commentate a manetta! (-:D

The Snow Must Go On!!!

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