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Archive for the ‘Unusual Multimedia’ Category

New Zealand – Xchurch Surf – New Brighton (6 Comments)

English text below.

Sapevo che in Nuova Zelanda si praticasse anche il surf ma non credevo che fosse così esposto agli agenti naturali, per così dire.

Anche d’estate infatti, muta integrale, l’acqua dell’Oceano Pacifico non è mai calda a queste latitudini.

La pioggerellina inglese che ha caratterizzato il venerdì e il sabato, ha smesso di rompere i cosiddetti solo nel pomeriggio di domenica, e anche se non è stata rimpiazzata da un bel sole, il settembre canterburino ci ha permesso di fare una passeggiata sul pontile di New Brighton. Solita fantasia degli anglosassoni nel dare nomi alle terre nuove.

Il nome stesso della Nuova Zelanda, deriva dall’olandese Nieuw Seeland, cioè nuova terra nel mare…fate vobis!

Chapeau ai surfisti, uno dei quali aveva uno stance molto Maori sulla tavola, sembrava volesse fare la haka tra le onde (-:D
Notevole un suo amico sul pontile, tatuaggio facciale integrale, come in Once Were Warriors…truce!



English

I already knew that there’s good surf in New Zealand. But I didn’t think that it was so unpleasant, at least from a non surfer point of view.

Even in summer, full wetsuit as the water of the Pacific Ocean is never warm at these latitudes.

It’s been drizzling the whole of friday and saturday, but on sunday afternoon it stopped, although it didn’t clear up. We then went to New Brighton (how many New Brightons are there in the former British Empire?) for a stroll on the pier and a taste of the mighty sea.

Tribute to the surfers in New Zealand. One of them, had a stance that resembled a Maori during the Haka (-:D
A friend of his on the pier, had one of those dramatic but beautiful full face tattoos. Damn brave!

New Zealand – Xchurch Walnut Groovy (1 Comment)

English text below or translate this page with Babelfish (promise not to laugh at the results though (-:D)

No worries, non è roba post-atomica, ma il simpatico nome della fattoria di Paul Visser, collega e amico neozelandese che mi ha ospitato.

Un quadretto di vita familiare agli antipodi, in una cittadina che sembra presa di peso dall’England e trasportata quà con una nave che fa provincia.

Walnut Grove è il regno di Paul, Leigh e Ben Visser. Senza dimenticare i due cagnoni Sam & Sledge che si credono cuccioli e ne combinano di tutti i colori. Bel noceto (da cui walnut), orto super avanzato (Papà hai visto che roba?) fertilizzanti naturali (compost), pecore senza ovile (“…gli basta la lana se hanno freddo…”).

La pianura dove si trova Christchurch (che razza di nome per una città direte voi…pensavate che solo gli islamici fossero capaci di tanto?) il Canterbury Plain (fantasia eh?) è molto scenico e squadrettato in innumerevoli fattorie tipo Walnut Grove.
I neozelandesi adorano la loro terra, e quando ne parlano lo fanno con sentita passione. M’è tornato in mente Celentano che mangiava zolle di terra in un suo famoso film lol lol

Voilà insomma, un idilliaco ritratto di vita in campagna, seguendo ritrmi più naturali, nei verdi dintorni di una cittadina piuttosto sciapa.



English.

No worries, it’s not a post atomic post (I had to use the repetition, sorry), but part of the funny nickname of Walnut Grove farm owned by my colleague Paul Visser, my host in Christchurch.

A nice portrait of family life downunder and at the antipodes, in a town that seems to have been snatched to England and taken here on a giant ship.

Walnut Grove is Paul’s, Leigh’s and Ben’s Visser Kingdom. Not forgetting the two puppies Sledge and Sam, better for fun and games than other things. Leave that hedgehog Sam! Nice walnut grove (hence the name), an advanced veggie garden, compost fertilizing, free range sheep (“…their wool is enough…”).

The huge Canterbury plain, where Christchurch (and you thought that only Muslims could think such names for cities eh?) is gently splashing, is dotted by arrays of square farms like Walnut Grove. New Zealanders love their land, and when they talk about it, their eyes shine.

Thanks a lot to Paul, Leigh and Ben Visser for their hospitality!

Arrivederci Australia (2 Comments)

English text later in the day.

Arrivederci all’Australia, posto noto nel mondo per un’insieme di cose uniche (canguri, koala, ornitorinchi, l’australian rule football, il deserto rosso etc.) e giustamente ignorato quando descrive montagnette di tipo appenninico con nomi altisonanti tipo Alpi.

Vale la pena prestare attenzione invece, quando passa un piano diabolico per “seminare” le nuvole sopra ste “Alpi” per fare la neve!!! Non scherzo, era nella prima pagina del Canberra Times. A rischio l’eco sistema delle “Southern Alps”.

The Snow Must Go On, ma a che prezzo? L’umano animale si rivela sempre più pericoloso…

Sydney è una città edonistica, una metropoli che vuole essere Los Angeles o London, ma non ci riesce e strafà. La gente corre, i commessi sono spesso poco amichevoli, e ci sono moltissimi asiatici. Ciononostante è una delle città più belle del Mondo.

Anyway, domani Nuova Zelanda, arrivederci Australia.

Australia – Great Ocean Road (No Comments)

English text below.

Finita la tela per Niels e Shelley, sono partito alla volta della magnifica e ultraturistica Great Ocean Road. Quando una meraviglia della Natura è bollata come ultraturistica, potete stare certi che racchiude paesaggi, viste e panorami mozzafiato.

L’unico errore che ho fatto è l’essermi aggiunto al branco di turisti paganti, trasportati in bus, guidati dai soliti autisti australiani, depositari del segreto dell’esistenza, dello yin yang, talmente a loro agio e onniscenti da farti sentire una caccola. “Five minutes stop here…” tutti giù per terra a fare foto (io ero vicino alla porta del bus quindi scattavo come una faina per battere i japs e i cinesi lol lol) poi via si riparte.

La Great Ocean Road è certamente da vedere, ma se potete, evitate il tour, e fatela in due giorni. Non ho potuto neanche visitare il museo del surf a Torquai, patria del surf made in OZ…

I 12 apostoli non si meritano sto nome patetico, datogli da anglosassoni puritani. Stanno crollando anche per questo secondo me (-:D

Comunque, “G’day G’day, hooow u gouin?…” (-:D

English text.

Once finished the canvas for Niels and Shelley, I’ve mounted a bus to the Great Ocean road. That was my only error for the day, that is, go with a touristic day tour. You’re always on the move, the stops are 5 to 30 minutes maximum and the japs and chinese are a real threat to your photo or filming chances.

Despite all of this, I managed to have a great time. The views are breathtaking, the ocean is beautiful, especially on a lucky sunny day like that. The 12 apostoles are crumbling and part of the blame could be given to the silly name chosen by the settlers who first “discovered” them.

To me, those pinnacles are part of the beauty of Nature, and to say it with Bruce Chatwin:
“Religion is a travel guide for settlers”…

Anyway, G’day G’day, hewow you gauoin…(-:D

Australia – Un mondo per Niels & Shelley (No Comments)

English text below

Quando un ragazzo e una ragazza si scambiano anelli, l’affare s’ingrossa. Si guarda ancora di più verso il futuro, l’affare diventa ancora più duro. S’arriva a chiedere a un pazzo imbrattatore come me, di sublimare sentimenti e passioni, in un climax di colori e vapori. Orgasmo aerosolico.

E allora scatta il rattle-rattle, il frenetico movimento agitatorio simile al 5 contro 1. Lo è a tutti gli effetti, ma quello che ne esce è un diverso tipo di seme, un vapore che ammaestrato ad arte da forma a un sogno.

Auguri a Niels e Shelley, gli amici australiani committenti della tela. Vanno a vivere insieme in Queensland, appendono il sogno nella loro living room (-:D

Un onore per me.

English text.

Spraypaint the Wall! Although this time is a huge canvas that will be soon hanging in the living room of Niels and Shelleys new Qeensland flat. They asked me if I could paint a canvas for them, and after a couple of days of brainstormings and rides into town and around the farm escorted by hopping kangaroos, this is what I came up with.

Symbols of a unity that I hope will last for long, all rendered by my crazy ill spraypainting skillz. I hope you enjoy it.

An honor to paint for my friends Neils and Shelley, thanks for asking me and giving me the opportunity to create a shrine to your love (-:D

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